MILANO - Ha chiesto al ristoratore aragoste per 1.300 euro. Ma la sua intenzione non era mangiarle, bensì permettere loro di tornare in mare aperto. I crostacei erano infatti ancora vivi e l'uomo, un cittadino sloveno, convinto animalista, ha pensato bene di comprare con i propri soldi la loro libertà.
A far scattare la molla dell'acquisto dei crostacei sarebbe stata in realtà una bambina, la figlia dell'uomo, che ad un certo punto si sarebbe alzata dal tavolo - dove stavano mangiando otto turisti sloveni - offrendo al ristoratore il suoi risparmi per acquistare un'aragosta da liberare in mare.
Il ristoratore aveva detto di non potere esaudire il desiderio perché i crostacei stavano dormendo. A quel punto sarebbe intervenuto il padre rilanciando l'offerta della ragazzina e comprando tutte le aragoste non prenotate.
da www.corriere.it 18/8/2009