Fernanda Pivano

Oggi all'età di 92 anni è morta Fernanda Pivano.

Poetessa, Giornalista, scrittrice, ha fatto conoscere con le sue traduzioni , le opere degli scrittori della "beat Generation", Ginsberg, Keruoac, Orlowsky ecc..

Grande amica di personaggi del calibro di E. Hemingway, Lou reed, fabrizio de Andrè. In particolare dobbiamo a lei la traduzione de "spoon River Anthology" di E.L. Master pietra miliare della letteratura moderna americana. Dal libro Fabrizio de andrè trasse l'album "non al denaro non all'amore nè al cielo".

Non possiamo che ringraziare Fernanda Pivano per quello che ha fatto....soprattutto per aver contrreibuito ad ispirare il grande De Andrè a scrivere quello che ritengo il migliore suo album....

FERNANDA PIVANO, DIARI [1917.1973], BOMPIANI

a cura di Enrico Rotelli con Mariarosa Bricchi e contributi di Erica Jong, Bret Easton Ellis, Jay McInerney, Gary Fisketjon

Quando negli anni '50 Fernanda Pivano si reca per la prima volta negli Stati Uniti è una giovane studiosa innamorata dell'America di quegli anni e desiderosa di incontrare dal vivo, sul campo, i maestri di una narrativa che in Italia si era appena cominciato a conoscere, grazie a Cesare Pavese ed Elio Vittorini. Immediatamente scopre un mondo, di sogni, ideali, valori, che non si stancherà più di celebrare: dal pacifismo di Norman Mailer, maestro riconosciuto della narrativa americana, amato e contemporaneamente odiato dalla beat generation degli anni sessanta, che a lui e al suo antiimperialismo si rifece, all'esempio di inesausta sete di nuovo e di autenticità del mito vivente Ernest Hemingway. Dai guru della beat generation Ginsberg, Kerouac, Corso, Ferlinghetti, uomini che in nome di un'idea di ritorno all'essenzialità dell'Uomo, in contrasto con i pregiudizi del consumismo capitalistico, hanno vissuto e scritto senza distinguere fra arte e vita, a Don DeLillo e ai minimalisti. Un nuovo viaggio americano, insomma, fra le contraddizioni e le speranze segrete di quel grande, osannato e temuto paese che è, da sempre, l'America.



grazie a lei ho potuto leggere kerouac e hemingway quindi grazie "nanda"


quando portò kerouac per la prima volta in italia, quando ancora nessuno lo conosceva lui si presentò all'aereoporto completamente ubriaco che aveva perso il bagaglio, era vestito con una camiciona a scacchi jeans e stivali, vestito per quello che era:un frenatore di treni romanziere quasi per hobby, e già la Pivano aveva capito che sarebbe diventato grande...

ricordiamoci che cesare pavese si innamorò pazzamente di lei quindi qualcosa di intellettualmente forte doveva avercelo.

Mi associo al grande ricordo della Pivano..per me o meglio per quelli della mia età lei e le sue traduzioni (su tutte l'antologia di spoon river) hanno rappresentato una svolta epocale, curioso che la sua morte sia coincisa con l'anniversario di woodstock.
Volevo segnalare che in questi giorni sento tantissime persone canticchiare De Andrè, siccome succede anche a me soprattutto quando sto per prendere sonno, non sarà che il fantasma del grande cantautore sta transitando da queste parti per risvegliare un po' di coscienze?