FRUTTA E VERDURA

Frutta e verdura fanno diventare
«più intelligenti»: ecco la prova

Una dieta quotidianamente ricca di frutta e verdura produce un elevato sviluppo delle capacità cognitive, in soggetti sani.
Lo afferma uno studio realizzato dai ricercatori dell’Istituto di Biochimica e Biologia Molecolare I della Heinrich-Heine University di Düsseldorf, pubblicato ad agosto sul Journal of Alzheimer’s Disease.

I risultati della ricerca, condotta su circa duecento persone sane tra i 45 e i 102 anni, mostrano che i soggetti che assumono in media circa 400 grammi di frutta e verdura al giorno possiedono un livello maggiore di antiossidanti, indicatori più bassi di radicali liberi - tra i principali fautori della degradazione dei lipidi - e, soprattutto, sviluppano abilità cognitive più performanti rispetto a chi non raggiunge i 100 grammi quotidiani di cibo proveniente dalla terra.
Lo studio, inoltre, sottolinea che l’effetto benefico di frutta e verdura è assolutamente indipendente da tutti gli altri fattori – età, sesso, peso, altezza, istruzione, profilo lipidico e livello di albumina – che normalmente influenzano la quantità di antiossidanti presenti nell’organismo e lo sviluppo cerebrale.

Al di là del proprio stile di vita è dunque vivamente consigliabile una consistente assunzione di questi elementi fin da bambini, per evitare il più possibile il rischio di demenza in età avanzata.

Oltre ad essere un toccasana fanno anche bene per la nostra intelligenza....molto bene..

PS: Reby, ma quanto ti ha pagato il Pisciotta per questa pubblicità ???

Tutto vero .... ma oltre questo la frutta secondo me è fra le cose più buone che esistono. Unico rammarico è che bisognerebbe privilegiare la nostra frutta, non solo quella italiana ma proprio quella delle ns parti, inoltre occhio all frutta troppo bella e lucida, diffidate delle mele di biancaneve...
Quando ero giovane 8che impressione dire così!) era una specie di conquista mangiare ciliege, uva, cocomero,meloni, mele ecc.. peccato si è perso il valore oltre che nutritivo direi anche culturale di questi meravigliosi doni.

doc puoi dirci qualcosa in più sugli anticrittogamici che rimangono sulla buccia e dentro il frutto, in special modo sull'uva da tavola.

ciao grazie

Dunque, il discorso sarebbe lungo e complesso, vediamo se riesco a spiegare quel poco che so. La frutta e in genere tutti i prodotti dell'agric. possono subire sostanzialmente 3 tipi di trattamenti: erbicidi, fungicidi e insetticidi, l'insieme viene comunemnete indicato come pesticidi. Ora vado a pranzo continuo dopo....

Sono doc ma ho scritto come manny... scusate

scusa doc se mi intrometto, lo zolfo è uno di questi prodotti usati e viene usato fin dai tempi antichi. la sua azioine è direttamente proporzionale all'umidità e alla temperatura, infatti il buon contadino non lo da mai d'estate e se lo da, lo da nelle giornate e nelle ore più fresce. se la temperatura è alta penetra più in profondità e rimane molto più dannoso per noi. esistono altri insetticidi e funghicidi di origine chimica, che in alte dosi risultano dannosi per l'uomo e alcuni sono anche vietati. naturalmente è bene sapere da dove viene frutta e ortaggi per essere più tranquilli. d'altra parte il biologico è sempre migliore.
scusate l'intrusione.
saluti
Andrea

Porca puttana, avevo scritto tutto un testo lungo sui pesticidi e proprio mentre lo inviavo ne ha inviato uno andrea e così il mio è andato a farsi fottere.... ora non ho tanta voglia di riscrivere tutto ..... ma per il bene della scienza (novello Pasteur) mi sacrificherò.

allora..gli effetti tossici sono stati documentati con prove di laboratorio (uso di alti dosaggi su animali da esperimento) e prove epidemiologiche (aumento di determinate patologie in zone a maggior utilizzo). C'è poi una tossicità diretta da uso, più evidente ma meno importante perchè nota e prevenibile con le opportune cautele.
Alterazioni della fertilità documentate sui ratti ma anche con una riduzione per interferenze con gli ormoni maschili (riduzione della mobilità degli spermi e della quantità degli stessi, c'è chi dice che questa sia una delle cause del notevole incremnto di inferitilità maschile)

Malformazioni in gravidanza: (basti pensare alla diossina, ma nche alcuni insetticidi (il DDT pensate da quanti anni è in giro)
Disturbi sessuali: in parte collegabile al punto uno, ma anche con alterazioni negli istinti sessuali di alcuni animali se esposti in precoce età.
Cancerogenicità: forse il punto più controverso,perchè se è certo che alcuni hanno dimostrato in laboratorio una potenzialità cancerogena, la stessa cosa non è possibnile valutarla con certezza (come per esempio per il fumo o altre sostanze) nell'uomo. Comunque il maggior rischio è per i fungicidi.

(ricordate soprattutto fra i fungicidi questi nomi: benomil (che però dal 2002 è stato tolto dal mercato per la sua pericolosità e lòunga persistenza nel terreno anche se era fra i fungicidi più efficaci), captano, maneb, zineb.
Altro problema importante è la bioconcentrazione, cioè la presenza di alcuni pesticidi nell'ambiente con coinvolgimento della catena alimentare. Questo fenomeno particolarmente importante per i derivati ittici, ma anche per lumache, lombrichi, fagiani, polli ruspanti in ambienti contaminati, verdure ecc)

per quanto riguarda la domada specifica sull'uva, diciamo che forse è fra i frutti meno pericolosi perchè per quello che ne so è trattata soprattutto con derivati dello zolfo la cui pericolosità decresce in breve tempo. Molto più pericolosa è la frutta con buccia (pesche, mele, pere ecc), soprattutto se si considera l'alto valore nutritivo della buccia stessa. Lavare bene e diffidare dei frutti "perfetti".

L'uso dei pesticidi conviene?
E' indubbio che negli ultimi anni c'è stato un incremento della resa dei terreni e delle piante in genere, è altrettanto certo che non tutto questo incremento è da addebitare all'uso di questi veleni (la mia opinione personale è che i pesticidi hanno avuto un bassissimo merito). Un recente studio ha confrontato aziende che usavano pesticidi e aziende che per motivi ideologici o scientifici non li usavano. Ebbene le aziende con pest. producevano certamente un po' di più soprattutto dal punto di vista quantitativo (belle mele ecc), ma le altre aziende, risparmiando sui pesticidi, avevano uin maggior guadagno.

Spero di aver in piccola parte soddisfatto le vs curiosità, in ogni caso si può certamente trovare informazioni più dettagliate e approfondite nei miei testi o su internet.
INFINE CONSIGLIO...
Facciamo la "festa della frutta locale", raccogliamo la frutta (ma anche altro) che per lo più s'anfraida sulle piante e in una giornata della frutta locale la vendiamo a prezzi modici all gente sottolinenado l'altissimo valore nutritivo e la totale sicurezza (al massimo ci potrà aver cagato un passerotto). Incasso per la pro loco o chi per lei... magari alla prossima (del 2010) festa del tartufo...
Ciao.. viva la frutta amaccata

eheheh....scusa l'intrusione doc, ma non parlo mai con nessuno di ste cose e quando mi si presenta l'opportunità è più forte di me, comunque ho preferito non dilungarmi troppo per far si che tu possa dare informazioni più dettagliate, ho ancora tantissimo da imparare e le tue DOCumentazioni sono sempre liete

sempre con permesso aggiungo che la diossina è cancerogena, si accumula facilmente nel terreno, falde d'acqua e cibi e soprattutto non è biodegradabile. oltre che negl'insetticidi è un prodotto di scarto delle combustioni negli inceneritori e nelle acciaierie.