ALI AGCA TORNA LIBERO

L'uomo, graziato da Ciampi per l'attentato a Giovanni Paolo II, uscirà il 18 gennaio

ROMA - Due milioni di dollari in cambio di un'intervista esclusiva ad una tv americana. Ad intascarli sarebbe Ali Agca, l'attentatore di Giovanni Paolo II, la cui scarcerazione in Turchia, come anticipato dalle colonne di Repubblica, è prevista per il prossimo 18 gennaio.

RITORNO IN ITALIA - L'uomo, che sta scontando una pena per l'omicidio di un giornalista turco - una vicenda precedente rispetto all'attentato contro il predecessore di Ratzinger del 13 maggio 1981, per i quali è stato già graziato nel 2000, dopo 19 anni di prigione, dall'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi - avrebbe già espresso il desiderio di non rimanere nel proprio Paese, una volta in libertà. Secondo quanto ha riportato il quotidiano di Ezio Mauro, vorrebbe tornare a Roma. E tra le prime cose che vorrebbe fare da uomo libero c'è il recarsi in pellegrinaggio alla tomba di Karol Wojtyla, che già nel 1983 lo incontrò in carcere e lo perdonò per l'attentato.

«BOICOTTARE L'INTERVISTA» - La questione sta già sollevando mugugni nel mondo politico italiano. Il primo a prendere posizione è il capogruppo del Pdl al Senato, che parla di «degenerazione del sistema dell'informazione a livello mondiale». Nel mirino del parlamentare è proprio la notizia del compenso milionario previsto per l'intervista. «È una vergogna arricchire i criminali - dice Gasparri -. È bene fare luce su questo scandalo affinchè questa televisione, a qualsiasi nazione appartenga, venga boicottata in ogni modo. La degenerazione del mercato non può portare ad un orrore di questa portata. Terroristi e assassini devono tacere non diventare ricche star».

ma ali agcà toccaria dai la pena d mort sol perchè ha spadlet en cristien (e che cristien...) da en metr d distansa!!!

Che cojon! Quell enn'è bon manc pi polastri.

Stranamente , in questo caso, sono daccordo con Gasparri!! purtroppo anche il giornalismo è diventato un bene di consumo e quindi sottostà alle regole del commercio.. l'intervista in esclusiva canalizzerebbe introti pubblicitari, nuovi lettori = SOLDI.
Spero almeno che si facciano avanti emittenti ed editori "privati" e non "statali" (es. RAI) cosicchè non vengano utilizzati soldi dei contribuenti per pagare un terrorista.

non capisco proprio di cosa vi stupite..
quanti criminali sono ad oggi diventate "star" televisive senza che voi non abbiate nemmeno alzato un dito(anche perchè non ci sarebbe stato modo).

Provenzano è diventato il "capo dei capi" in una fiction prodotta dalla stessa persona che qualche giorno fa diceva di voler strozzare i creatori della piovra..

raffaele sollecito e amanda knox; vanno più in televisione loro del papa.

e quel furbone di Corona? non è per caso uno incriminato per estorsione?e guardatelo come si diletta a prendere per il culo gli italiani ogni giorno in tv e sui giornali.

il problema qui non è ali agca ma è molto più a monte. la spettacolarizzazione della vita è pane quotidiano per gli autori e gli editori, più la vita è spettacolare più vende, per vendere tocca intervistare l'attentatore del papa, mica un fruttivendolo d l'acqualagna..in quanto a lui fa come tutti a questo mondo, cerca di ricavare qualcosa di buono da quello che uno sa fare, che questo per voi sia giusto o sbagliato.


p.s.
gasparri sarà ora che tacca a boicottè i trans invece d sparè le cazzèt...