Tagli alle spese, autofinanziamento, tetti salariali. La gestione del Milan prosegue all’insegna dell’austerity come martedì Marina Berlusconi ha spiegato. «Le società di calcio non si possono sottrarre alle regole della buona gestione, puntando all’equilibrio costi-ricavi ed evitando di fare follie, come deve fare ogni società. In ogni caso, non decido io».
Una piccola mossa per ridurre i costi è già prevista. La dirigenza milanista sta pensando di togliere il bonus legato all’affitto della casa dei giocatori. I nuovi acquisti verranno invitati ad accettare le proposte a disposizione di Milan Real Estate (appartamenti di proprietà del Milan, per i quali i rossoneri che vi risiedono versano solo le spese condominiali e un affitto simbolico). Nel residence a due passi dallo stadio per esempio ancora abitano i genitori di Kakà, beneficiando dell’appartamento che spetterebbe al figlio minore Digão, ora al Crotone in prestito. Quindi per il futuro o i milanisti abiteranno in case che sono già della società o provvederanno completamente di tasca propria a pagare le dimore di gradimento.
Corriere.it 28/4/2010