Premio Nobel per la Pace 2010

Liu Xiaobo, premio Nobel per la Pace 2010, è stato uno degli estensori e primi firmatari di Charta 08, un documento in cui si chiede una profonda trasformazione della Cina. Firmato inizialmente da circa 300 persone, è stato nominato Charta per ricordare il documento dei dissidenti cecoslovacchi, Charta 77. Xiaobo è stato condannato, fra proteste internazionali, a 11 anni di carcere per aver contribuito a Charta 08 con l'accusa di "aver incitato la sovversione del potere dello stato"
Il comitato per il Nobel per la Pace ha assegnato il Premio per il 2010 al dissidente cinese Liu Xiaobo "per la sua lunga e non violenta battaglia per i diritti umani in Cina". Per Pechino una scelta 'oscena' che tradisce lo spirito del premio Nobel.

Ci scandalizziamo di Gheddafi, rimuginiamo per antiche dittature per carità GIUSTAMANTE!!!!
Ma penso che sia ora di SCANDALIZZARCI DI INDIGNARCI DI PROTESTARE DI BOICOTTARE QUESTO INFAME REGIME!!!!!!!

Frase di oggi del ministro Frattini:"il riconoscimento a Liu Xiaobo è un premio a quanti nel mondo lottano per la libertà e i diritti della persona".


Queste foto sono di ieri:l'ospite è il premier della repubblica popolare cinese.

Caro Xetrix...
Che ci azzecca? (direbbe Di Pietro) o... dove vuoi arrivare? (dico semplicemente io)

La coltivazione di interessi con un grande paese quale la Cina è VITALE per una economietta come la nostra, per giunta in decadenza.

E' una scelta obbligata, altrimenti si va allo sfascio.

Ciò ovviamente non significa condivisione degli obbrobri e delle limitazioni di libertà che tale paese adotta.
Ma economia e diritti umani sono due cose diverse. Stanno su piani diversi.
Mischiarle, confonderle, abbinarle mi appare come una sciatta strumentalizzazione, più adatta ai vari Travaglio, Santoro e affini.

Non solo l'Italia, o la minuscola Norvegia hanno bisogno dell'economia della Cina.

Come dimostrano i fatti recenti con le polemiche sul cambio dello yuan, la Cina può permettersi di dire a tutto il mondo, USA compresi, che se la loro moneta e la loro economia crolla, crolliamo tutti insieme a loro, e per questo ci ricattano (con tutte le doverose virgolette sulla parola ricatto, ovviamente).

Non è solo necessario mantenere rapporti economici e politici con la Cina ma è doveroso, a mio parere, visto che l'affinamento di questo rapporto potrebbe anche salvarci dalle grandi questioni cinesi, quali la contraffazione e l'abbassamento del prezzo della manodopera. Un buon rapporto può far arrivare ad una regolamentazione delle stesse.

Prima questione:questo rapporto non dovrebbe essere portato avanti come singola nazione ma come Stati Uniti d'Europa visto il poco peso politico e, soprattutto economico, del nostro e di altri paesi europei.

Seconda questione: l'avere un rapporto e uno scambio politico non significa prostrarsi (Gheddafi docet) allo strapotere della Cina, e non significa che tutto è ammesso e che tutto si può.
E' vero da una parte che la Cina può dire:"senza di noi non andate da nessuna parte", ma se fossero gli USA insieme all'Europa a dire la stessa cosa?

All'interno del discorso politico, nel tempo, si potrebbe chiedere di mettere dei paletti alla repressione cinese, in cambio di rapporti più facili, invece di far finta di non vedere e non sentire niente di quello che succede in Cina, come durante le olimpiadi o come nelle frasi del ministro Frattini.

P.S.

l'economia e i diritti umani non sono affatto distanti, è grazie al rispetto dei diritti dell'uomo che si arriva al diritto del lavoro e quindi ad una buona economia.
la cina è arrivata ad una economia schiacciante anche schiacciando i diritti dell'uomo e del lavoratore ogni giorno.
E questo non è ammissibile ogni giorno, non solo il giorno in cui c'è da commentare un premio nobel.

Quindi questi americani li vorresti double-face: amici ed alleati se servono, stramaledetti capitalisti per il resto!

Mi ripeto e poi la chiudo qui.
Nessun paese civile condivide l'oppressione messa in atto dalla Cina. Liu Xiaob è una vittima di tale regime e tutti, dico tutti, plaudono al Nobel.
Con l'Italia la Cina ha un migliore rapporto rispetto ad altri paesi NON perche siamo più benevoli sulle loro malefatte.
Premesso che di Frattini, di Berlusconi e di tutta la congrega di governo non me ne frega una sega, credo che sbeffeggiare ed ironizzare su di essi per il fatto che incontrano il premier cinese sia sciacallaggio politico.

Beh! Con quel signore che parecchi deceni fa impose l'autarchia non è che sia andata così bene!

L'AUTARCHIA NON FU IMPOSTA FU UN ESIGENZA ALLE ASSURDE SANZIONI MESSE DAI PADRONI DEL MONDO DI ALLORA CHE TRA L'ALTRO, SONO GLI STESSI DI OGGI...

DOPO ALL' ITALIA è TOCCATO A CUBA, ALL' IRAQ ETC...A TUTTI COLORO CHE INSOMMA HANNO VOLUTO COMANDARE A CASA PROPRIA ALZANDO LA TESTA CONTRO LO ZIO SAM...

Indubbiamente (lo dico senza ironia e senza polemica) non ho la dettagliata conoscenza degli eventi di quel ventennio, che puoi avere tu.

Tuttavia ti ci vorrà di fare un po' il prestigiatore per spiegare che, per difendersi dalle zio Sam, quegli intelligenti del MINCULPOP "furono costretti" (come dici tu) ad imporre l'autarchia artistica (vedi l'out-out verso il jazz d'oltre oceano) e l'autarchia sull'italico linguaggio.

Se penso che al famosissimo brano When the Saint's go to marching in (il mitico: a vandersé o macinin) venne imposto il nome italiano di: Le tristezze di San Luigi, mi viene la pelle d'oca.

Bene, la chiudo qui.

Buona domenica a te e a tutti i visitatori del forum.

Ti invito a leggere un interessante libro "Jazz e fascismo"...scoprirai che tutta questa distanza formalmente non c'era....scoprirai per esempio (ma tu da intenditore ed amante della musica lo sai già) che uno dei più grandi pianisti jazz europei fu un certo Romano Mussolini, figlio del Duce...

...ma alla fine musca e politica o ideologie viaggiano e devono viaggiare su binari diversi!!!



https://www.youtube.com/watch?v=kumXdvPUfPE&feature=related

ma cmq questo col premio nobel non c'entra nulla...che divagatore che sono, quasi come il gap!

Lascia perdere,incantatore di serpenti!!!

che gonzo!

Fatto sta che abbiamo una capacità di diventare "amici" dei peggiori stati indicibile.
I nostri migliori rapporti sono con paesi che quotidianamente calpestano diritti civili:Russia, Libia e, ormai, Cina...
Continuiamo a pensare al "modello tedesco" e andiamo a pesca in Russia...

Bostrengo complottista di serpenti!!!!!

hai tralasciato la Bielorussia, dove c'è al potere un dittatore di merda filorusso...amicone di Silvio e non solo..