manny Admin
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| Titolo: Internet al G8 Lun Mag 30, 2011 9:19 am | |
| - Citazione :
- PARIGI - I suoi rapporti con Internet non sono stati sempre facili. Eppure Nicolas Sarkozy ha deciso di consacrare un G8 speciale a Internet, per discutere di molti dei temi che riguardano la Rete e che
ormai occupano l'agenda politica dei governi. Il vertice si terrà il 24 e 25 maggio a Parigi. Sono stati invitati i responsabili più grandi gruppi mondiali. Tra gli ospiti, ci saranno Eric Schmidt (Google), Jimmy Wales (Wikipedia), Jack Ma (Alibaba), Bill Gates, Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuckerberg (Facebook). Parteciperanno ovviamente anche i rappresentati delle società francesi, come Xavier Niel (Iliad Free), Jacques-Antoine Granjon (Vente-privée), Marc Simoncini (Meetic). Sarkozy, che quest'anno ha la presidenza di turno del G8 e del G20, vuole discutere temi come il diritto d'autore e il finanziamento del settore culturale, la protezione della privacy, il cloud computing, la sicurezza del web.
Il leader francese aveva annunciato l'idea di un G8 dedicato a Internet nel dicembre scorso, poco dopo la diffusione dei cablogrammi di Wikileaks. Il presidente francese è stato spesso oggetto di dure critiche nel mondo del web, soprattutto dopo l'approvazione della legge Hadopi, che sanziona il download illegale di musica e film. L'Eliseo ha una squadra che si occupa soltanto di nuove tecnologie e due mesi fa, Sarkozy aveva invitato a pranzo con alcuni blogger per spiegare che Internet non può continuare a essere una terra di nessuno e ha bisogno di una nuova "governance mondiale". Proprio in questi giorni il ministro Eric Besson è andato a illustrare gli obiettivi del vertice di Parigi nella Silicon Valley, con visite alle sedi di Twitter, Facebook, Google et Intel. Besson, titolare dell'Industria, s'incontrerà anche con Aneesh Chopra, il consigliere di Barack Obama per le nuove tecnologie. Qualsiasi siano le intenzioni, il summit di Parigi voluto dal presidente francese rischia di sollevare nuove ironie e critiche dal popolo della Rete. Stamattina leggo il giornale e trovo le parole "internet come un continente da civilizzare" parole che mi hanno portato alla mente i peggiori colonialismi e soprusi. Ho una sensazione duplice, la prima che afferma internet come mezzo difensivo/offensivo la seconda è la paura che questo mezzo venga ad essere sottomesso a classi e tiranniche censure. Internet fa paura al vertice perchè rimane ed è l'unico mezzo con cui il semplice cittadino può comunicare con la collettività. Cosa ne pensate? | |
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