Volete "GUASTARVI IL SANGUE"? (come si diceva una volta...)
Leggetevi qualche trafiletto del libro di Mario Giordano "Le sanguisughe"
Mica tante pagine... una per incazzarvi, due per imbestiarlirvi di brutto, tre pagine per... armarsi e partire in direzione Roma.
Descrivono e documentano il vergognoso, squallido, schifoso modo di razzolare della nostra classe politica.
Di tutta la nostra classe politica! Da sinistra a destra, dall'alto in basso. Nessuno escluso. TUTTA MERDA!!!
Di seguito il copia-incolla del trafiletto di presentazione del volume... E il primo che mi viene a dire che VOTARE E' UN DOVERE si becca un gavettone infinito. Quel gesto, simbolo supremo di democrazia, oggi serve solo a selezionare la mandria che approderà alla greppia a papparsi i soldi delle nostre tasse.
"C’è il pensionato Inps più ricco d’Italia: 90000 euro al mese. Ci sono i tre onorevoli che sono stati in Parlamento 1 solo giorno e prendono la pensione da parlamentari per tutta la vita. C’è l’ex presidente del Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31000 euro al mese. C’è l’ex presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo lavorato come magistrato solo 3 anni. Ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre ai cittadini comuni vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l’Europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d’oro mantiene i suoi privilegi, anzi, se ne riserva sempre di nuovi. Dal dirigente della Banca d’Italia che va a riposo a 44 anni con 18000 euro al mese, al burocrate che ancora nel 2009 va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l’incarico da assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese, alla bidella pensionata a 29 anni, ecco il primo viaggio negli scandali, negli inganni e negli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e che mette a rischio il loro futuro."
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